Il Nord Italia ha subito quest’anno gravissimi danni all’agricoltura per via di un’invasione di sciami di cimici marmorate asiatiche, arrivate a causa del caldo improvviso che si è scatenato sulla nostra penisola.

Questa specie di insetto è presente in Italia dal 2012, comparendo prima in Emilia-Romagna, poi in Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Piemonte e Lombardia.

 

La cimice asiatica (Halyomorpha halys) è una specie invasiva che arriva dall’Asia, e si nutre perforando i tegumenti di foglie e frutti di oltre 200 piante ospiti. Da anni è una seria minaccia per la produzione agricola.

 

Prolifica, con il deposito delle uova, dalle due alle tre volte l’anno e attacca con le punture meli, peri, kiwi, ma anche peschi, ciliegi, albicocchi e piante da vivai causando danni che possono arrivare a compromettere fino al 40% dei raccolti nei terreni colpiti.

 

Se i frutti vengono punti nella fase iniziale del loro sviluppo, le parti danneggiate diventano poi storte, ingiallite e deformi.

 

In Italia non esistono antagonisti naturali per questa tipologia di insetto ed è necessario debellarli con appositi insetticidi.

 

Se pensi di avere delle cimici asiatiche in casa o nel tuo orto, affidati a una consulenza esperta e scegli dei trattamenti d’urto per evitare il rischio di un’infestazione.